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Prova la versione beta di Android Auto di Here WeGo, la tua prossima alternativa a Google Maps

March 13, 2022 by Aurengzeb Ali Leave a Comment

Prova la versione beta di Android Auto di Here WeGo, la tua prossima alternativa a Google Maps

Google Maps potrebbe essere il servizio di navigazione predefinito per la maggior parte degli utenti Android e, se siamo onesti, anche per la maggior parte degli utenti iOS, ma le app di mappe di terze parti hanno fatto molta strada. Da quando Android Auto ha ottenuto il supporto per le nuove app di navigazione , abbiamo visto di tutto, dalle piattaforme GPS ultra-localizzate ai primi servizi offline lanciati per le auto. Qui WeGo è una delle migliori alternative a Google Maps sul Play Store e, con il suo ultimo aggiornamento beta, ha finalmente il supporto per i display nel cruscotto.

Il supporto per Android Auto è stato lanciato come parte della versione beta di Here WeGo v.4.4 e l’ho portato a fare un giro di prova, letteralmente. L’app ha recentemente debuttato con un look completamente nuovo e, sebbene questo stile venga trasferito alla versione dashboard, la sua interfaccia utente sembra anche adattata per schermi più grandi. Il menu principale offre opzioni per scorciatoie, raccolte e luoghi cercati di recente, oppure puoi inserire indirizzi e attività commerciali specifici utilizzando la barra di ricerca integrata.

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Una volta che mi sono messo in viaggio, l’esperienza complessiva è stata per lo più piacevole, anche se c’è molto spazio per miglioramenti poiché Here continua lo sviluppo. Google Maps inclina le sue mappe in un modo particolare che ti consente di visualizzare le strade in arrivo mantenendo allo stesso tempo una grande quantità di informazioni in background. HereWeGo adotta un approccio dall’alto verso il basso, mostrando efficacemente la tua icona che si muove su una superficie piana. Penso che stia bene in queste foto, ma quando sei a diversi metri di distanza dallo schermo – ed è inclinato di lato mentre stai provando a guidare – l’interfaccia utente di navigazione sembra troppo piccola. Le indicazioni di svolta erano abbastanza facili da vedere, ma la mappa potrebbe richiedere un po’ di lavoro.

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Dato che abbiamo preso tutti delle svolte sbagliate qua e là, ho anche testato come ha gestito il reindirizzamento di me sul mio percorso. Sebbene questa esperienza dica di più sulle capacità di mappatura dell’app rispetto all’interfaccia utente automatica, è una parte essenziale di qualsiasi piattaforma di navigazione. Sfortunatamente, ho trovato il reindirizzamento piuttosto deludente. Mentre una rapida deviazione sulla strada di casa ha trovato correttamente una strada, mi ha suggerito di prendere un’altra strada laterale per raggiungere il mio appartamento. Quando ho guidato lungo la mia solita strada – una con meno fermate che corre parallela a quella consigliata – il GPS è andato fuori di testa, dicendomi di guidare per diversi minuti per fare praticamente una lunga inversione a U.

screendump – 2022-03-11-12_52_28
Questi problemi possono essere corretti con il tempo, ovviamente, poiché Here continua a funzionare sia sull’esperienza automatica che sulla sua navigazione. Ha già la maggior parte delle funzionalità che i conducenti richiederebbero nelle versioni successive, inclusi temi scuri, modalità offline, opzioni di percorso per evitare autostrade e pedaggi e persino avvisi di eccesso di velocità. Con alcune modifiche di base dell’interfaccia utente, Here WeGo potrebbe essere solo una solida alternativa a Google Maps per i conducenti. Se fai già affidamento sull’app per i tuoi spostamenti quotidiani, vale la pena prendere la versione beta per passare all’esperienza Auto.

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Il correttore grammaticale Pixel 6 di Gboard ora si sta diffondendo su altri telefoni Google

February 21, 2022 by Aurengzeb Ali Leave a Comment

Il correttore grammaticale Pixel 6 di Gboard ora si sta diffondendo su altri telefoni Google

Google è stato in grado di incorporare controlli grammaticali modellati su Gboard in Pixel 6 e 6 Pro, ma sarebbe stato sciocco non diffonderli su più dispositivi. Avanti veloce fino ad oggi e stiamo vedendo più Pixel che correggono la struttura delle frasi dei loro utenti.

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Un utente di Gboard su Reddit aveva dettato una frase tramite Gboard sul suo Pixel 5 e ha scoperto che l’app aveva sottolineato in blu un errore grammaticale che avevano commesso (immagine a sinistra). Hanno scavato nelle impostazioni dell’app e hanno trovato un nuovo interruttore per la funzione di controllo grammaticale (immagine centrale). Siamo stati in grado di confermare la presenza della stessa funzionalità su Pixel 5a e 3a (immagine a destra) con Gboard beta 11.4.08 (tramite APK Mirror ). Il team di 9to5Google l’ ha trovato nel loro assortimento di dispositivi Pixel 5 e 4a.

Abbiamo la sensazione che Google annuncerà ufficialmente il correttore grammaticale di Gboard come parte del Pixel Feature Drop di marzo : a differenza di come sembra, alcuni di essi tendono a gocciolare nell’arco di diversi giorni o un paio di settimane. Ma non è né qui né là.

Gboard sta lavorando su “Controllo grammaticale”

(non so da quanto tempo è in circolazione, ho perso le tracce) pic.twitter.com/5DDAHR0tJw

— Jane Manchun Wong (@wongmjane) 22 gennaio 2021
La nota ricerca sulla sicurezza Jane Manchun Wong è stata in grado di svelare la funzionalità più di un anno fa, anche se il codice sottostante potrebbe essere in circolazione da più tempo. Voglio dire più a lungo.

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Le app Android sono finalmente disponibili per essere ignorate su Windows 11

February 17, 2022 by Aurengzeb Ali Leave a Comment

Le app Android sono finalmente disponibili per essere ignorate su Windows 11

Sulla strada che porta al suo lancio, una delle funzionalità più apprezzate di Windows 11 è stata la sua capacità di eseguire app Android . Sfortunatamente, la modalità non era pronta in tempo per il rilascio del sistema operativo da parte di Microsoft e, di conseguenza, è stata reindirizzata al programma beta di Windows Insider. Il mese scorso, la società ha rivelato che il tanto atteso supporto per le app Android sarebbe finalmente arrivato a febbraio insieme a una serie di altri miglioramenti. Ora siamo pronti per passare dal beta test alla disponibilità diffusa, poiché Windows 11 introduce l’anteprima di Amazon Appstore.

Microsoft ha annunciato oggi che oltre 1.000 app e giochi sono ora disponibili per Windows 11, grazie alla sua partnership con Amazon: si tratta di un enorme miglioramento rispetto alle sole 50 app supportate nei test precedenti. Gli utenti negli Stati Uniti potranno provare le app tramite Amazon Appstore Preview se i loro sistemi soddisfano i requisiti hardware : almeno 8 GB di RAM, un SSD e un processore supportato. Le app attualmente disponibili includono dispositivi Amazon di base come Kindle e Audible, oltre ad alcuni giochi e strumenti di produttività popolari: puoi divertirti con Subway Surfers sul desktop a tuo piacimento.

Per iniziare, aggiorna Microsoft Store (passando a Libreria > Ricevi aggiornamenti), cerca le tue app o i tuoi giochi preferiti e scaricali tramite Amazon Appstore. Le app sono progettate per funzionare e sentirsi come parte di Windows, supportando metodi di input standard ed effetti finestra. Il sottosistema Windows per Android (WSA) che alimenta Amazon Appstore viene eseguito in una macchina virtuale Hyper-V e interpreta le chiamate API Android in modo che possano accedere ai sistemi corrispondenti in Windows: buffer di memoria, livelli grafici, sensori e tutte le altre parti del tuo computer.

Sebbene il supporto Android mainstream sia la parte di questo aggiornamento a cui prestiamo maggiore attenzione, Microsoft offre anche una serie di altre nuove funzionalità. Aggiunte degne di nota includono la possibilità di visualizzare le informazioni meteo sulla barra delle applicazioni e le informazioni sull’orologio sulla barra delle applicazioni di monitor esterni, un pulsante per disattivare e riattivare il microfono tramite la barra delle applicazioni durante le chiamate di Teams e app notepad e lettore multimediale aggiornate con nuovi design.

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Google è pronto per farti provare la sua soluzione per la (seconda) cosa peggiore della messaggistica con iPhone

February 2, 2022 by Aurengzeb Ali Leave a Comment

Google è pronto per farti provare la sua soluzione per la (seconda) cosa peggiore della messaggistica con iPhone

A parte queste discussioni sulle bolle verdi e blu , la cosa più frustrante quando si invia messaggi a qualcuno con un iPhone si riduce alle reazioni. Dare un cuore a un messaggio in arrivo o un rapido pollice in su è una parte standard della messaggistica moderna, ma fino ad ora, le reazioni dell’iPhone hanno portato gli utenti Android a ricevere descrizioni SMS imbarazzanti. Google ha promesso di risolvere questo problema traducendo letteralmente le reazioni di iMessage in qualcosa di riconoscibile su Android e quell’aggiornamento è finalmente pronto per un pubblico più ampio.

L’ultima versione beta di Google Messaggi è ora disponibile per gli utenti, e con essa arriva il pieno supporto per le reazioni di iMessage, apparentemente note anche come “Tapback”, su Android (tramite 9to5Google ). Questi pop-up di emoji non sono una novità da questo lato del divario tra bolle verde e blu, poiché Google ha aggiunto una funzionalità simile a RCS nel 2020. Detto questo, quelle reazioni esclusive di Android predefinite non sono identiche a quelle viste su iOS e, in quanto tale, i Tapback tradotti hanno un aspetto leggermente diverso.

We're always experimenting with new ways to improve messaging for everyone. Now, starting in beta, Messages by @Google improves how iPhone reactions show up on your #Android phone. Stay tuned for more.

— Android (@Android) February 1, 2022
Google supporta tutte e sei le risposte di Apple con una rotazione incentrata su Android. Ad esempio, il cuore di base su iOS si trasforma nell’emoji degli occhi del cuore, mentre il punto interrogativo suggerisce l’emoji della “faccia pensante”. È sicuramente più carattere di quello fornito su iOS. Toccando l’emoji viene visualizzato un avviso “tradotto da iPhone”, ricordando a tutti che queste icone non corrispondono uno a uno.

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Una reazione su iOS rispetto a diverse reazioni che appaiono su Android.

Ognuna di queste reazioni ha un’animazione corrispondente, dando a quei messaggi un tocco di stile in più. Nel tentativo di rendere la migliore esperienza possibile per gli utenti Android, Google è andato ben oltre il minimo indispensabile qui. Sebbene il supporto delle emoji clonate sarebbe stato più che sufficiente per la maggior parte degli utenti, questa nuova esperienza sembra qualcosa di integrato in Android a livello nativo, anche con l’avviso “tradotto”.

Per quel che vale, non puoi ancora inviare una reazione a iOS. Toccando e tenendo premuto un messaggio in arrivo lo si seleziona per la copia o l’eliminazione. Questo problema è qualcosa su cui le due società dovrebbero lavorare insieme, ed è chiaro che non accadrà presto . Anche questa funzione non funziona con le foto, quindi se invii a un amico o a un familiare una foto del tuo gatto, riceverai in cambio “Mi è piaciuta un’immagine”.

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A sinistra : le reazioni dell’immagine non funzionano. Destra : l’iMessage attiva/disattiva le impostazioni.

Se vuoi provarlo tu stesso, avrai bisogno dell’ultima versione beta di Messaggi. Puoi iscriverti al programma di test di Google sul Play Store o saltare la coda e prendere l’APK direttamente da APK Mirror . Dopo aver aggiornato, controlla se hai un interruttore per la reazione di iMessage nella categoria delle impostazioni “Avanzate”: dovrebbe essere attivo per impostazione predefinita. Sebbene queste funzionalità siano generalmente limitate agli aggiornamenti lato server, il supporto di reazione sembra abbastanza diffuso.

AGGIORNAMENTO: 01/02/2022 14:50 EST DI WILL SATTELBERG
Non funziona con le foto

Abbiamo aggiornato la nostra copertura per includere informazioni sulle foto non supportate, nonché la disponibilità dell’interruttore nelle impostazioni.

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Google Pixel 6a con tensore potrebbe atterrare a maggio

January 23, 2022 by Aurengzeb Ali Leave a Comment

Google Pixel 6a con tensore potrebbe atterrare a maggio

Questa notizia è breve e dolce: il leaker e giornalista Max Jambor riferisce che il Pixel 6A atterrerà a maggio. Questa sequenza temporale potrebbe vedere Google riportare i suoi telefoni della serie A al loro precedente annuncio di Google I/O: il Pixel 5a dell’anno scorso è arrivato più tardi del previsto ad agosto .

Altri dettagli come una data certa o informazioni hardware specifiche per il prossimo midranger non sono stati forniti, ma le perdite sono già state piuttosto illuminanti.

Il design fisico del telefono in arrivo era doppiamente trapelato , indicando una somiglianza familiare con la serie Pixel 6, fino alla visiera della fotocamera sul retro. Quella configurazione della fotocamera dall’aspetto simile probabilmente non significa che otterrà la nuova grande fotocamera principale, però. Secondo i recenti smontaggi , il Pixel 6a avrà il vecchio IMX 363 che avevano il Pixel 5, 5a e molti modelli precedenti, anche se avrà il nuovo sensore IMX 386 ultra-ampio nel Pixel 6.

Dovrebbe essere incluso anche un chipset Tensor GS101 (lo stesso del Pixel 6), ma il Pixel 6a potrebbe perdere una caratteristica importante: il jack per le cuffie. Ancora apprezzato in modelli recenti come il Pixel 5a, Google ha apparentemente deciso che anche il mercato di fascia media è pronto a rinunciare a una connessione audio costantemente affidabile.

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Altre specifiche previste includono un display OLED da 6,2 “con una fotocamera a perforazione centrale. Sebbene le dimensioni trapelate abbiano questo nuovo telefono impostato per essere più piccolo del Pixel 5a, non è un ritorno alle dimensioni ridotte del Pixel 4a, con dispiacere della maggior parte dei i nostri lettori, solo pochi mm sono stati rasati in cima.

Il Pixel 6a ha grandi scarpe da riempire: i telefoni della serie A di Google sono i grandi vincitori qui ad Android Police e il modello dell’anno scorso non ha fatto eccezione. L’unico inconveniente è stato il tempismo: dopo che Pixel 3a è atterrato durante Google I/O , sia Pixel 4a che Pixel 5a sono stati rilasciati più tardi nell’agosto dei rispettivi anni. Anche se mi piacerebbe vedere Google semplicemente riunire il programma di rilascio per tutti i suoi telefoni in estate e gli ultimi anni sembravano indicare una mossa in quella direzione, questo nuovo sviluppo potrebbe indicare un ritorno al lancio di Google I/O – anche se chissà se ciò accadrà di persona quest’anno, dal momento che è stato cancellato nel 2020 e completamente remoto nel 2021 .

Per maggiori dettagli, sintonizzati sulla nostra copertura Pixel 6a in corso e imposta i tuoi calendari per maggio.

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PUBG daagt Apple en Google voor de rechter

January 17, 2022 by Aurengzeb Ali Leave a Comment

PUBG daagt Apple en Google voor de rechter

PUBG krijgt opnieuw een juridische vete, maar deze keer met twee van de grootste techgiganten in de industrie, Apple en Google. Krafton Inc, de maker van PlayerUnknown’s Battlegrounds (beter bekend als PUBG), klaagt de techgiganten aan voor het toestaan ​​van rip-off-versies van PUBG in hun app stores.

Advertentie
Krafton beweert in een in de VS gevestigde rechtszaak dat Garena’s online battle royale-game Free Fire, die momenteel een van de grootste rivalen van PUBG Mobile is, verschillende auteursrechtelijk beschermde elementen van PUBG heeft gekopieerd. Dit omvat naar verluidt de spelstructuur, in-game-items, uitrusting en locaties.

PUBG werd oorspronkelijk uitgebracht als een van de eerste Battle Royale-games in de industrie. Het Battle Royale-speltype werd later ook opgenomen in andere populaire titels, waaronder Fortnite, Call of Duty: Warzone, Apex Legends en andere.

Krafton zegt dat Free Fire in 2017 begon met verkopen in de App Store en Google Play Store en dat Garena vorig jaar ook begon met de verkoop van een andere videogame die inbreuk maakt op het auteursrecht, genaamd Free Fire MAX.

De officiële klacht zegt dat Apple en Google miljoenen exemplaren van Free Fire in hun app stores hebben verspreid. Garena heeft naar verluidt in de eerste drie maanden van 2021 meer dan $ 100 miljoen verdiend met de verkoop van Free Fire in de VS.

Krafton beweert ook dat YouTube van Google optreedt als gedaagde van Free Fire voor het hosten van zijn gameplay-video’s op het platform, evenals voor een Chinese film die naar verluidt een live-action dramatisering van PUBG is.

Advertentie
Bovendien zegt Krafton dat het Apple en Google heeft gevraagd om in december 2021 tevergeefs te stoppen met de verkoop van exemplaren van Free Fire . De PUBG-maker heeft de rechtbank nu gevraagd om de verkoop van Free Fire te blokkeren en heeft ook schadevergoeding gevraagd die Garena door de game heeft verdiend.

Er is tot nu toe geen officieel commentaar van een van de betrokken partijen.

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